domenica 2 aprile 2017

Come apprendiamo

_L'ESPERIMENTO DI PAVLOV E I RIFLESSI CONDIZIONATI_








Ivan Pavlov è un rappresentante della riflessologia russa, è molto famoso per un suo esperimento fatto con i cani:


- all'inizio faceva suonare un campanello senza ricevere nessuna reazione da parte del cane

- poi da al cane una porzione di carne così ricevendo come reazione la salivazione

- successivamente ogni volta che portava la carne, Pavlov faceva suonare il campanello così da unire le due azioni

- dopo un po' evita di portare il cibo al cane ma fa suonare comunque il campanello ricevendo la stessa reazione ricevuta con la somministrazione del cibo, cioè la salivazione


Questo esperimento indica che il cane è stato condizionato a rispondere ad uno stimolo. Questa risposta si dice riflesso condizionato.

Il termine stimolo condizionato indica una nuova associazione che, cioè, è stata appresa; invece, il termine stimolo incondizionato è una associazione innata e naturale. 

In questo esperimento lo stimolo condizionato è il campanello e invece quello incondizionato è il cibo, la salivazione è invece la risposta condizionata.


Questa scoperta di Pavlov viene chiamata "condizionamento classico" ed è una forma di apprendimento, cioè la modificazione del comportamento.


http://perussia.it/pavlov-il-cane-e-la-campanella/



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_IL COMPORTAMENTISMO DI WATSON_







Lo psicologo statunitense John Watson ha ripreso i risultati ottenuti da Pavlov e li ha applicati più in generale al comportamento.
Da lui è nato il comportamentismo, secondo il quale il comportamento è frutto da un condizionamento dell'ambiente.





Uno dei più famosi dei suoi esperimenti fu quello con il piccolo Albert;

- mentre il bambino gioca con un coniglio bianco, tutto d'un tratto Watson e la moglie provocano un forte rumore

- Albert, spaventato, come risposta allo stimolo inizia a piangere e a gridare

- dopo un po' di tempo Albert, alla sola vista di un coniglio bianco fa la stessa reazione

- successivamente anche solo vedendo altri animali con il pelo bianco o, addirittura, vedendo oggetti lanosi e bianchi si spaventa e da la stessa risposta

Sulla base di esperimenti come questo l'apprendimento viene considerato come un processo automatico, dove, cioè, le risposte sono comportamenti meccanici.


http://www.treccani.it/enciclopedia/john-broadus-watson/



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_IL CONDIZIONAMENTO DI SKINNER_




Burrhus Skinner è uno psicologo statunitense, uno tra i maggiori esponenti del comportamentismo, che riorganizzando in un modo più complesso le teorie di Watson e Pavlov, è riuscito a capire come si acquisiscono le nuove capacità.









Burrhus ha elaborato la Skinner-Box, una piccola gabbietta dove dentro si trova un ratto che non ha mangiato.

-il ratto, affamato, di muoverà per tuttala gabbietta in cerca di cibo e per sbaglio preme una levetta, che si trova nella Skinner-Box, che gli fa arrivare il cibo.

-dopo qualche tempo, continuando a muoversi per cercare cibo, capirà che cliccando quella levetta arriverà il cibo e così quando avrà fame la schiaccerà sempre.

La caduta del cibo rappresenta l'evento rinforzante o il rinforzo, l'abbassamento intenzionale della levetta rappresenta invece l'operante rinforzato. Questo processo di condizionamento viene chiamato operante o strumentale.

http://www.humantrainer.com/wiki/Burrhus-Frederic-Skinner.html




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Questi tre esperimenti sono stati rappresentati in un cartellone di un lavoro di gruppo fatto con Leo, Agata, Matteo e Martina.

giovedì 2 febbraio 2017

Percezione visiva e schemi gestaltici

La percezione visiva è stata studiata molto dalla psicologia della Gestalt; uno dei suoi maggiori esponenti fu Kurt Koffka, che formulò la domanda:"Perché le cose appaiono come appaiono?"
Max Wertheimer, il fondatore della scuola della Gestalt, ha individuato dei principi di raggruppamento degli oggetti, cioè schemi innati che collegano e organizzano ciò che vediamo.
i più importanti sono:
Vicinanza
siamo portati a raggruppare un gruppo di oggetti vicini tra loro.
Somiglianza
siamo portati a raggruppare oggetti simili tra loro.
Continuità
siamo portati a raggruppare oggetti che possono essere visti come uno la continuità dell'altro.
Chiusura
siamo portati a raggruppare oggetti che formano una figura chiusa, e quindi tendiamo a completare gli oggetti anche con parti mancanti.
Pregnanza
siamo portati a raggruppare oggetti che formano una figura semplice, regolare e simmetrica.
Buona forma
siamo portati a raggruppare oggetti per ottenere una figura semplice. Per esempio con un cerchio e un esagono sovrapposti, tendiamo a vedere le due figure e non tre irregolari.
Esperienza passata
siamo portati a raggruppare gli elementi associati nella nostra esperienza passata.


Nell'applicare questi principi la nostra mente distingue la figura dallo sfondo.


Rappresentazione di un vaso o di due volti